
La Cannabis
è una pianta sicuramente nota a tutti per il suo uso “ludico”, come droga di abuso, per le sue proprietà psicotrope sulla regolazione dell’umore e per la sensazione di benessere che ne deriva.
La cannabis medica non ha nulla a che vedere con l’uso illegale della pianta, la sua produzione è altamente controllata così come la concentrazione dei suoi costituenti attivi, i più noti sono il THC ( Tetraidrocannabinolo) ed il CBD ( Cannabidiolo ), il THC provoca un effetto psicotropo (ovvero agisce sulle funzioni psichiche) ma ha anche effetto antidolorifico, antinausea,anticinetosico (vertigini), stimolante l’appetito. e riduce la pressione endoculare.
Il CBD ha effetti sedativi, ipnotici, anticonvulsivanti, antidistonici (ossia limita le contrazioni muscolari involontarie), antiossidanti e antinfiammatori, attualmente si stanno conducendo ricerche scientifiche estese in relazione al possibile uso medico di questo e di altri cannabinoidi.
Le cosiddette “componenti funzionali” sono prodotte in ghiandole resinose che si trovano sull’intera pianta. La maggior concentrazione di queste ghiandole si trova nella parte superiore del fiore.
IL TESTO UNICO DEGLI STUPEFACENTI (DPR 309/90) FA ESPRESSO DIVIETO DI PROPAGANDA DI SOSTANZE CONTENUTE NELLA TABELLA DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI, ANCHE SE EFFETTUATA IN MODO INDIRETTO.
LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI I FARMACI A BASE DI CANNABIS SONO DIVULGATE SUL NOSTRO SITOA PURO SCOPO INFORMATIVO, NON PUBBLICITARIO ED IN NESSUN MODO COSTITUISCONO O DEVONO COSTITUIRE UN INVITO AL CONSUMO O ALLA PRESCRIZIONE.
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Cannabis Medica in Sicilia e D.A. 18/2020
programma per calcolare i mg di THC per goccia di olio
Quali sono le preparazioni a base di Cannabis che si possono allestire in farmacia?
Cartine per decozione
Cartine per vaporizzazione mediante vaporizzatori
Capsule apribili per decozione in tisana di cannabis micronizzata
Capsule decarbossilate ad uso orale
Estratto in olio di oliva
Estratto in alcool etilico
Estratti glicolici/glicerici
Estratti per sigarette elettroniche
Gel transdermico
Colliri
Cosa è esattamente l’uso medico della cannabis ?
Per cannabis ad uso medico s’intende la cannabis che soddisfa rigorosissimi standard qualitativi in termini di principi attivi e assenza di muffe che ne permettono l’uso come farmaco. Le coltivazioni di canapa per fini terapeutici sfruttano esclusivamente piante di sesso femminile non impollinate, in quanto la produzione del seme comporterebbe un ulteriore dispendio energetico e quindi una produzione inferiore di principi attivi da parte delle infiorescenze.
Gli usi attualmente riconosciuti ai fini medici sono:
Spasticità da sclerosi multipla
Anoressia (assenza di appetito) nell AIDS o nelle neoplasie
Vomito o nausea da chemioterapia o HIV
Glaucoma
Trattamento del dolore (in base alla legge Di Bella 94/98)
Sindrome di Tourette

I principi attivi della cannabis ovvero i cannabinoidi sono altamente lipofili cioè si sciolgono in solventi definiti apolari o grassi, l’olio di cannabis è una delle forme farmaceutiche più attive sia per la sua lipofilia e sia perchè la quantità dei suoi componenti attivi è assolutamente nota.
Dopo il processo di estrazione che può essere realizzato con varie tecniche, il farmacista è tenuto a spedire a laboratori universitari o comunque qualificati un campione del proprio olio, questi dopo opportuna analisi restituiscono alla farmacia l’esatta concentrazione degli attivi.
Il farmacista infine è tenuto a condividere il risultato con il medico per la definizione del dosaggio.
Generalmente i dosaggi delle forme solide dei farmaci sono espressi in peso/peso, per esempio posso dire che una compressa del peso di 200mg ha 1mg di principio attivo.
I dosaggi delle forme liquide sono invece espressi in peso/volume cioè in mg per ml (mg/ml), dunque qualora il farmacista riceva un risultato della titolazione espresso in peso/volume da questo deve calcolare i mg per goccia.
Non possiamo sapere quante gocce ci sono in 1ml ma possiamo pesare le gocce che fanno 1g, dunque convertiremo mg/ml in mg/g partendo dalla densità, se per esempio 30 gocce fanno 1g, trovati i mg/g dalla conversione e dividendo per 30 troveremo i mg per goccia.
Per realizzare velocemente tutte le conversioni il Dott. Bongiorno noto anche per la sua passione informatica, ha scritto il “Convertitore” che è rilasciato con licenza pubblica (GPL) e che dunque medici e farmacisti possono scaricare ed utilizzare liberamente.
Il Dott. Bongiorno non si assume alcuna responsabilità circa l’uso improprio del programma e non è tenuto ad aggiornarlo ma può essere contattato a questo indirizzo mail.